Durante la mattinata di sabato 30 novembre 2019, si è svolta nell’Auditorium dell’IIS “Leonardo Da Vinci” l’annuale Festa dell’Accoglienza per le classi 1^ della Scuola Secondaria di I grado “A. Caro”.

Momento conclusivo del percorso didattico iniziato dai primi giorni di scuola finalizzato alla conoscenza di sé e alla socializzazione, quest’anno l’accoglienza ha potuto beneficiare della collaborazione della psicologa e psicoterapeuta dott.ssa Francesca Brugnolini e degli operatori del progetto GOALS, il cui ente capofila è la Cooperativa Sociale Il Faro di Macerata.

Già nel primo mese di scuola, l’attività dal titolo “Piacere di conoscerci” condotta dalla dott.ssa Brugnolini ha avuto lo scopo di potenziare negli alunni le life skills di autoconsapevolezza, comunicazione efficace e relazione gruppale attraverso la conoscenza, la percezione e la gestione delle emozioni di base.

Successivamente le cinque classi prime hanno svolto l’attività “Emozioni a 4 zampe” con l’associazione “Magical Pet” che ha introdotto nelle classi dei simpatici amici a quattro zampe, attraverso i quali gli alunni hanno potuto allenare la fiducia in sé stessi, il senso di responsabilità, l’autocontrollo, il superamento delle paure, ma anche il miglioramento delle capacità attentive e della memorizzazione.

Contemporaneamente, con gli insegnanti hanno letto il libro “Inseguendo l’arcobaleno” di Amelia Impellizzeri venendo a contatto con la storia di un bambino non vedente e del suo cane-guida.

Da tutte queste esperienze, gli alunni hanno trovato lo spunto per riflettere sul valore della persona, dell’amicizia, del rispetto, della collaborazione e sull’importanza dell’aiuto verso i più fragili, e la mattinata di sabato è stata l’occasione per condividere con i compagni, gli insegnanti, il Dirigente Scolastico e i genitori intervenuti quanto elaborato, con uno scenografico arcobaleno a fare da sfondo, vero e proprio simbolo dell’unità nel riconoscimento e nel rispetto delle diversità.

“Abbiamo potuto riflettere sulle emozioni e sui sentimenti che proviamo, abbiamo parlato dei nostri sogni, abbiamo scoperto la nostra sensibilità e quella altrui, abbiamo conosciuto meglio noi stessi ed i nostri nuovi compagni, riflettendo sui comportamenti, sulle reazioni e sull’importanza delle parole. Durante le diverse attività, in una situazione nuova, abbiamo comunicato tanto tra di noi, ci siamo confrontati guardandoci negli occhi e ci siamo sentiti liberi di esprimere noi stessi”, hanno scritto gli alunni della classe 1^C.

“Abbiamo parlato delle nostre emozioni, del loro effetto sulla vita di tutti i giorni, abbiamo giocato e ci siamo divertiti. Qualcuno si è sentito meno timido e si è aperto di più, qualcun altro si è rasserenato e ha provato meno ansia perché si è reso conto di non essere l’unico a vivere certe paure”, hanno aggiunto gli alunni della 1^B, mentre i loro colleghi della 1^A hanno sottolineato: “Zuma, Kira ed Ermes sono stati fantastici: pazienti, coccoloni, sempre disposti a collaborare con noi ragazzi. Anche grazie a loro abbiamo imparato che non bisogna avere paura di chi non si conosce: vale la pena fidarsi, tante volte si può scoprire che si sta meglio in compagnia anziché da soli. Gli istruttori ci hanno invitati a prestare attenzione al comportamento dei cani, perché anche loro possiedono dei sentimenti e un linguaggio che vanno interpretati: l’importante è fare silenzio ed essere attenti ai segnali che questi animali ci danno. Forse dovremmo imparare a parlare di meno e ad ascoltare di più, attuando questo comportamento anche con le persone che ci sono accanto”.