“Il materiale sensoriale è un’astrazione materializzata. Esso presenta il colore, la dimensione , la forma, l’odore, il rumore in un modo tangibile e distinto e ordinato in gradazioni che permettono di classificare  e di analizzare le qualità. È grazie a questo materiale che si produce la concentrazione, perché esso contiene cose degne di assorbire l’intensa attenzione del bambino”

sensoriale 1

 I sensi sono organi di prensione delle immagini del mondo esterno, necessarie alla intelligenza, come la mano è organo di prensione delle cose materiali necessarie al corpo. ma entrambi i sensi e la mano) possono affinarsi al di là di tali semplici uffici diventando servitori sempre più degni del gran motore interno che li tiene al suo servizio. L’educazione che eleva l’intelligenza deve portare in alto anche questi due mezzi capaci di indefinito perfezionamento.” 

sensoriale 2

“L’oggetto esterno è una palestra su cui lo spirito fa i suoi esercizi, e tali esercizi “interiori” sono primitivamente “in se stessi”, lo scopo dell’azione. Così lo scopo degli incastri solidi non è che dia a lui un concetto delle dimensioni, quello degli incastri non è che dia a lui un concetto delle forme, ma lo scopo di questi, come di tutti gli altri oggetti, è che il bambino eserciti le sue attività……Infatti l’attenzione del piccolo bambino non è stata, nel nostro esperimento, trattenuta artificialmente da un “maestro”, ma fu oggetto che ne trattenne e fissò l’attenzione, come se corrispondesse ad un impulso interiore, che evidentemente si rivolge solo verso le cose che sono necessarie al suo sviluppo.”

sensoriale 3

 “La memoria muscolare e la tattilità costituiscono il senso stereognostico che attraverso il movimento della mano (la palpazione) percepisce le qualità fisiche dell’oggetto.

La plurima e combinata sensibilità (muscolare, motoria, tattile) che integra e verifica quella visiva, si manifesta nel bambino di tenera età…”

“il senso stereognostico va però educato ed esercitato con attività e materiali appropriati per sviluppare la interessante capacità di “vedere senza occhi” con il vantaggio della “ricostruzione” dell’intero oggetto.”

sensoriale 5